Doppio oro per il Circolo Scherma Imola di scena in terra laziale, in quel di Ariccia, nella gara nazionale Master.

Ormai non fa più notizia il dominio assoluto dell’intramontabile Giuliano Pianca che mette tutti dietro alle sue spalle nella categoria 3. Il cannibale imolese aggiunge un altro alloro al suo già ricco palmares. Più indietro Valentin Pora (25°). Vola in altissimo anche Alice Lambertini che conquista la categoria 0 dopo una prestazione piena di sostanza e determinazione. Un successo che mancava da qualche tempo sulla ruota della spadista romagnola. Nella stessa classe da registrare il 16° posto di Matteo Bertaccini. Sara Caffino decima nella categoria 1. 

Nuove leve impegnate, invece, a Ravenna nella prima prova nazionale Under 14. Tra i Giovanissimi da segnalare Matteo Falasca (71°) che, all’esordio, si fa rispettare soprattutto in un girone concluso con 4 vittorie e 2 sconfitte. Tra le Allieve qualche errore di troppo per Anita Negroni (58°). Il migliore dei Ragazzi è Edoardo Sona (84°) poi, a seguire, Oscar Camporesi (91°), Sebastiano Spadoni (105°) e Giuseppe Maniscalco (171°) su oltre 200 iscritti. Quote rosa un po’ al di sotto delle aspettative. Uscite senza macchia dalla prima fase, Sara Mirandola (10°) e Ilaria Zambrini (18°) non trovano quella continuità prestazionale utile per contrastare la fisicità delle avversarie. Giada Facchini (56°), Rachele Bottau (94°) ed Elettra Gardenghi (103°) completano il lotto. In pedana sono scesi anche Lorenzo Gambetti (175°) e Martina Cimatti (77°).

“Spadiste che rappresentano il nostro fiore all’occhiello nella specialità – spiega il direttore sportivo del Circolo Scherma Imola, Andrea Ufficiali -. I risultati delle atlete confermano, comunque, un trend positivo ma occorre qualche acuto in più per materializzare la zona podio. La Zambrini (terza ai campionati italiani, ndr) è una garanzia di buoni fendenti e conosce la direzione giusta da percorrere”. Non solo. “Alla Mirandola manca solo il colpaccio per coronare il tanto impegno in allenamento – continua -. Puntando su frequenza e intensità possiamo andare lontano”.